Da molti anni a questa parte, il marketing e la pubblicità hanno abbracciato la rivoluzione, non solo cavalcandone l’onda, ma contribuendo anche a delineare un nuovo modo di far arrivare i messaggi ai potenziali clienti. Tra social media, geolocalizzazione e funzionalità interattive, la pubblicità è sempre più targettizzata.

Ci sono però alcuni canali comunicativi, che, nonostante tutto, rimangono ancora oggi aperti. Parliamo della pubblicità su strada, che normalmente si avvale di cartelloni di grandi dimensioni, posizionati ai lati di incroci cittadini, oppure sul ciglio delle vie ad alta percorrenza.

Si tratta di pubblicità che devono avere un impatto visivo immediato, in quanto il tempo in cui vengono visualizzate è solo di pochi secondi, che devono essere quindi sufficienti a comunicare il messaggio. Le dimensioni possono essere customizzate, anche se quelle più utilizzate sono di 6×3 metri, di 6×6, oppure anche di 12×3. Ovviamente, più grande è il cartellone e più aumentano i costi, sia di affitto dello spazio che per ottenere eventuali permessi per l’affissione.

Quando sono nati i cartelloni

I cartelloni pubblicitari una volta erano interamente realizzati a mano. Si capì fin da subito che, oltre al messaggio scritto, serviva anche il corredo di un’immagine che rimanesse impressa. I primi in assoluto apparvero sui muri di Parigi alla fine del 1800. Si trattava di opere uniche, che hanno, con il tempo, acquisito un grande valore.

I poster, utilizzati per promuovere eventi o per pubblicizzare prodotti, vennero poi ampiamente utilizzati a fini propagandistici, soprattutto nella prima metà del XX secolo. Con il passare del tempo, non solo le tecniche di realizzazione, ma anche il tipo di comunicazione pubblicitaria si è affinato, proponendo soluzioni sempre nuove e visualmente interessanti.

C’è da dire, però, che i cartelloni pubblicitari d’epoca hanno un fascino particolare, che ci riporta indietro alla Belle Epoque e a un mondo nel quale l’arte entrava a far parte del quotidiano in modo molto diverso da oggi.

Se si vuole ricreare un’atmosfera Art Déco anche nel salotto della propria casa, è possibile avvalersi di siti internet che permettono di selezionare poster ad alta definizione, ma che mantengono invariato il fascino delle opere di una volta.

Gli artisti principali

Tra i “visual artist” che hanno contribuito a modellare la nascita dei poster, troviamo il celebre Henri de Toulouse-Lautrec, con i suoi disegni ricchi di colori a contrasto, che contribuivano a rafforzare il messaggio. In Italia, ricordiamo il genio di Aleandro Terzi, che utilizzava principalmente immagini di animali, calati in situazioni di vita “umana” e che, per questo, catturavano l’attenzione e la curiosità del pubblico.